
Se nella prima parte abbiamo esplorato il self-talk come motore interno della prestazione, ora ci concentriamo su un altro aspetto fondamentale: la comunicazione nel gruppo e il linguaggio dei coach. In SMA, ci occupiamo proprio di questo: creare ambienti comunicativi sani, positivi e motivanti, dentro e fuori dal campo.
L’energia che si contagia
Ogni parola detta in un gruppo sportivo ha un impatto sul clima emotivo. Anche nello sport individuale, esiste un team intorno all’atleta: allenatori, compagni, genitori, preparatori.
Esempi: Un compagno che incoraggia può riattivare la fiducia. Un leader positivo ispira coesione, Uno staff empatico costruisce appartenenza e sicurezza.
Tecniche efficaci per comunicare meglio nel gruppo:
- Feedback costruttivo: specifico, sul comportamento, immediato.
- Ascolto attivo: non interrompere, porre domande, riformulare per comprendere.
- Comunicazione non violenta: esprimere bisogni senza colpevolizzare.
Un cambiamento piccolo può avere un impatto enorme:
❌ “Hai sbagliato di nuovo, così non andiamo da nessuna parte”
✅ “Cosa possiamo migliorare insieme? Riproviamoci, con più calma.”
Il coach come riferimento emotivo
Il linguaggio dell’allenatore non corregge solo errori, costruisce identità. Un buon coach:
- Sceglie parole che motivano senza distruggere.
- Sa quando parlare…e quando ascoltare.
- Comunica anche con lo sguardo, il tono e il corpo.
SMA lavora a fianco degli allenatori per aiutarli a riconoscere e rafforzare queste competenze comunicative fondamentali, anche in situazioni di stress e alta pressione.
Le parole costruiscono realtà: Le neuroscienze lo confermano: parole e immagini creano esperienze quasi reali nel cervello. Dire “non ce la faccio” o dire “sto migliorando” attiva circuiti cerebrali totalmente diversi. La comunicazione crea identità, aspettative, comportamenti.
In conclusione: comunica come vuoi diventare
Le parole che usiamo oggi, dentro e fuori il campo, stanno costruendo l’atleta che diventeremo domani. SMA è al fianco di chi vuole allenare non solo il corpo, ma anche il linguaggio mentale e relazionale, per una crescita completa, consapevole, efficace.
Elena Uberti