Supporto psicologico: risorsa integrata o responsabilità dell’atleta?

“Se hai bisogno, senti questa professionista, ti giro il suo numero.”
“Abbiamo uno psicologo di riferimento, ma devi prendere tu appuntamento.”

Sono frasi che sentiamo ancora troppo spesso nei contesti sportivi. Frasi che sembrano offrire supporto…ma che in realtà rischiano di scaricare sull’atleta tutta la responsabilità di chiedere aiuto.

Con SMAteam lavoriamo ogni giorno per portare la preparazione mentale al centro dell’esperienza sportiva, non ai margini. Perché sappiamo che l’accesso alla salute mentale, soprattutto in ambienti competitivi, non può essere lasciato alla buona volontà del singolo.

Un modello “fai da te” è complesso.
In molte realtà, la salute mentale è ancora trattata come un optional. L’atleta riceve una lista di contatti o un consiglio generico, ma poi deve fare tutto da solo: scegliere il professionista, capire come incastrarlo nel proprio calendario di allenamenti, costruire una relazione di fiducia…magari mentre cerca di rientrare da un infortunio o affronta una crisi di performance.

Tutto questo accade in ambienti dove la vulnerabilità è spesso percepita come debolezza. Dove chiedere aiuto è difficile, e farlo in modo tempestivo ancora di più.

Non basta “avere uno psicologo”: serve una vera integrazione.
Nel lavoro che facciamo con le squadre, SMA propone un modello diverso. Un modello in cui il supporto psicologico non è esterno, ma radicato nella cultura del team. Dove il professionista mentale è presente, riconosciuto, accessibile.

Questo vuol dire:

  • Essere parte della quotidianità dell’atleta, non un contatto esterno da cercare “in caso di emergenza”.
  • Avere accesso diretto, senza passaggi intermedi o barriere organizzative.
  • Allineare staff e allenatori, in modo che il messaggio sia condiviso e coerente.
  • Costruire una cultura che normalizza il lavoro su sé stessi, senza stigma.

Una riflessione per dirigenti e staff
Non faremmo mai scegliere a un atleta il proprio preparatore fisico sfogliando una lista. Non gli diremmo “buona fortuna” per trovare il fisioterapista adatto. Allora perché farlo con la salute mentale?

Investire nella performance mentale non è un gesto simbolico, è un atto concreto di responsabilità. Significa creare spazi, figure e messaggi coerenti, perché l’atleta possa davvero prendersi cura della propria mente con lo stesso impegno con cui allena il corpo.

E questo, per noi di SMA, è uno dei passi più urgenti per costruire ambienti sportivi più sani, più completi, più umani.

Elena Uberti

Co-Fondatrice SMA Team

Resta sempre aggiornato sulle novità
Sport Mindset Agency!

Iscriviti alla Newsletter e ottieni uno sconto del 10% su un pacchetto a tua scelta.

    Accetto il trattamento dei dati personali come previsto dalla Privacy Policy

    info@smateam.it

    Elena Uberti: 349 513 4705

    Via Andrea Maffei 10 20135 Milano


    ©2024 | Piva 12330800967

    Web engineering and design by Sernicola Labs